Con la pubblicazione di questo Portolano si avvia una importante collaborazione tra la Rivista Marittima e l'Archivio di Stato di Roma. In questo istituto si conservano i documenti prodotti da numerose Amministrazioni centrali dello Stato Ecclesiastico di antico regime, e poi dell'età della Restaurazione sino al 20 settembre 1870. Fra questi documenti vi sono anche quelli della Marina, sia militare che mercantile.

Si tratta di un patrimonio consistente: il Portolano venne redatto dal comandante Costaguti nell'ambito delle sue funzioni istituzionali e con lo scopo di rendere un utile servizio ai naviganti, che in quell'epoca avevano pochi strumenti del genere.
Ripercorrere oggi la costa, con alla mano questo portolano, finalmente accessibile a tutti, significa anche rivivere la storia e fare proprie le emozioni dei naviganti di quell'epoca.